Cinquant’anni di storia, terza generazione, in una città incantevole come Fiesole, dove si forgia a carbone, ma si producono piccoli accessori con le stampanti tre D. Un erede che ha il “fuoco nelle vene”, Damiano Barbari ci racconta la responsabilità di essere figlio d’arte.
Continua il nostro viaggio tra le aziende che sono cresciute con STS, che fanno riferimento ai tecnici, agli ispettori, ai molti servizi che l’azienda forlivese offre al mondo della carpenteria e della meccanica. Questa volta siamo scesi virtualmente nella città del Ninfale Fiesolano, opera poetica di Boccaccio, abbiamo sfogliato al PC le bellissime foto dei lavori di questa carpenteria speciale, abbiamo intervistato l’erede di terza generazione con zoom. Scoprire anche le altre storie che abbiamo raccolto.
La pandemia ci blocca fisicamente, ma non è un limite alla creatività e al desiderio di raccontare la vita e la passione delle aziende italiane. Così, viaggiando con l’immaginazione tra le foto, torna alla memoria Efesto, il dio dei metalli, il forgiatore delle armi e degli scudi dei grandi eroi della mitologia greca; si percorre il Rinascimento all’apparir del David di Michelangelo della Galleria dell’Accademia di Firenze, imponente, maestoso, sotto quel lampo di luce che gli proviene dal grande lucernario. Per non parlare del Buontalenti, delle Cappelle Medicee e in particolare della Cappella dei Principi e la Sacrestia nuova, sempre di Michelangelo. Non sono le foto di una gita culturale nella Firenze del fulgore mediceo, ma sono le testimonianze dei lavori di restauro della ditta Modi-Giannelli, fabbri in Fiesole.
Sì, perché oltre al lavoro di carpenteria metallica applicato alle necessità moderne, questi maestri (non si possono definire in altro modo) sono chiamati a restaurare opere d’arte; vuoi il lucernario della sala del David, il restauro delle Cappelle Medicee, vuoi le vele e i telai della Sacrestia Nuova e del Battistero.
Cinquant’anni di storia, di esperienza, di valore profuso nell’arte di forgiare i metalli. Già questo basterebbe a comprendere l’orgoglio di poter collaborare con aziende di questo livello.
Il segreto del successo di quest’azienda familiare alla terza generazione, di questa realtà che ha mantenuto il fascino delle botteghe che popolavano le viuzze della Firenze nel Rinascimento?
Il susseguirsi di testimoni lungimiranti che hanno fatto tesoro dell’arte tramandata e l’hanno ‘forgiata’ a misura dei tempi.
Tornando alle analogie storico-artistiche, il Boccaccio a Fiesole ambientò una sua meravigliosa opera in versi, Il ninfale Fiesolano… Dopo aver conosciuto l’erede della Modi, il nipote Damiano Barbari, come non pensare ad Africo, protagonista del poemetto in endecasillabi del Boccaccio? Giovane dalle grandi passioni e dal carattere turbolento. Pure l’età corrisponde…
Ma chi è Damiano Barbari? Scopriamolo insieme