Riesame Tecnico ISO 3834: Checklist

La Checklist completa per il riesame Tecnico UNI EN ISO 3834
Il riesame si suddivide in due tipologie:
- Riesame dei requisiti
- Riesame tecnico
Sono valutazioni che vengono fatte prima di accettare la richiesta di un committente di procedere con una nuova produzione; servono a capire qual è il gap da colmare per rispondere ai requisiti normativi/contrattuali (riesame dei requisiti) e se si dispone della dovuta competenza tecnica per svolgere il lavoro richiesto (riesame tecnico).
La maggior parte delle aziende non certificate salta questa fase e si ritrova in difficoltà dopo che è iniziata la produzione.
Fare questi riesami permette all’azienda di capire se dovrà sostenere dei costi (di certificazione, legati all’acquisto di strumenti ecc.) per essere in regola con la nuova produzione e poterli considerare quando fa il preventivo al committente. Se non tiene in considerazione tali costi, quando si presentano riducono l’utile e possono anche portare in perdita (e poi ci chiedono a noi lo sconto perché dicono che nessuno gli aveva detto che dovevano certificarsi).
Il riesame dei requisiti prevede che siano considerati i seguenti aspetti (lista):
- La normativa di prodotto da adottare, con eventuali requisiti supplementari.
- Requisiti di legge
- Requisiti aggiuntivi determinati dal produttore
- La capacità del fabbricante di soddisfare i requisiti prescritti
Il riesame dei requisiti prevede che siano considerati i seguenti aspetti (check list):
- Specifiche del materiale base e proprietà del giunto saldato
Requisiti di qualità ed accettabilità per la saldatura (welding)
- Posizione, accessibilità e sequenza delle saldature, inclusa l’accessibilità per i test non distruttivi
- Le procedure di saldatura, le procedure dei test non distruttivi e le procedure dei trattamenti termici
- L’approccio da tenere per la qualifica delle procedure di saldatura
- La qualifica del personale
- Selezione, identificazione e/o tracciabilità (materiali ecc.)
- Disposizioni in materia di controllo della qualità, compreso l’eventuale coinvolgimento di un organismo di ispezione indipendente
- Ispezione e test
- Subfornitura
- Trattamenti termici post saldatura
- Altri requisiti di saldatura come i test sui materiali di apporto, contenuto di ferrite, invecchiamento ecc.
- Uso di metodi speciali
- Dimensioni e dettagli della preparazione del giunto e della saldatura completa
- Quali saldature vanno eseguite in officina e quali altrove
- Condizioni ambientali rilevanti per l’applicazione del processo
- Gestione delle non conformità
I requisiti
– UNI EN ISO 3834-1 ‘Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici’
Parte 1: Criteri per la scelta del livello appropriato dei requisiti di qualità.
– UNI EN ISO 3834-2 ‘Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici’
Parte 2: Requisiti di qualità estesi
– UNI EN ISO 3834-3 ‘Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici’
Parte 3: Requisiti di qualità normali
– UNI EN ISO 3834-4 ‘Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici’
Parte 4: Requisiti di qualità elementari
– UNI EN ISO 3834-5 ‘Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici’
Parte 5: Documenti ai quali è necessario conformarsi per poter dichiarare la conformità ai requisiti di qualità di cui alle parti 2, 3 o 4 della ISO 3834
– UNI EN ISO 3834-6 ‘Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici’
Parte 6: Guida per l’applicazione della ISO 3834
Quali sono le strutture che possono o devono essere certificate UNI EN 3834?
- Carpenteria*
- Meccanica
- Impiantistica Industriale* (oli & gas – off shore – mega costruzioni ecc.)
- Automotive
- Impiantistica del caldo e del freddo
- Costruzioni meccaniche
- Elettrodomestici
- Lavorazione metalli
- Edilizia*
- Manutenzione
* In modo particolare tutti i costruttori di strutture metalliche che devono saldare componenti strutturali in cantieri e che sono soggetti alle norme tecniche di costruzione (componenti strutturali soggetti a D.M. 17.01.2018) in suolo italiano ed europeo.