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Le WPQR sono qualifiche delle procedure di saldatura e non qualifiche dei processi. Quello che si qualifica non è il processo, ma la procedura.
Il processo di saldatura è la tecnologia che viene utilizzata per ottenere la giunzione permanente; la procedura è l’insieme di parametri che descrivono in modo univoco come avviene la saldatura. Il processo di saldatura fa quindi parte della procedura di saldatura.
La qualifica della procedura di saldatura (in acronimo WPQR) è uno degli strumenti fondamentali per la regolamentazione del processo di saldatura, insieme alle qualifiche del saldatore e alle specifiche delle procedure di saldatura (WPS). È una certificazione aziendale che permette di qualificare tutte le WPS dell’azienda che rientrano all’interno del suo campo di validità.
In un senso più ampio, la WPQR attesta che, fin quando una saldatura è realizzata seguendo una procedura costruita all’interno del suo campo di validità, definito dalla normativa di riferimento, un’eventuale non conformità riscontrata alle prove previste dalla normativa di riferimento, non sia da attribuire alla procedura stessa.
Sebbene siano regolamentate da normative differenti in base al materiale base, ai processi di saldatura o anche eventualmente il tipo di prodotto saldato, in generale le WPQR non hanno alcuna scadenza.
Questo in quanto, se oggi si valuta come “conforme” una procedura, questa sarà valida allo stesso modo negli anni a venire.
È invece possibile che siano apportate dall’azienda, nel corso del tempo, modifiche alla produzione che fanno sì che le procedure di saldatura ‘escano’ dal campo di validità della relativa WPQR, richiedendo di fatto una nuova qualifica.
Il campo di validità delle WPQR è definito nelle normative di riferimento. Come principio generale, il campo di validità identifica, per ogni parametro di interesse, quanto ci si possa discostare dalle condizioni della prova di qualifica senza che gli esiti dei test eseguiti in accordo alla normativa di riferimento smettano di essere significativi.
In questo senso il principio è differente rispetto a quello delle qualifiche del saldatore, in quanto per esse il campo di validità va a coprire tutto ciò che prevede una tecnica uguale e una difficoltà esecutiva uguale o inferiore, a prescindere da quanto sia lo scostamento rispetto alle condizioni della prova di qualifica.
Per le aziende che vogliono conseguire le qualifiche delle procedure di saldatura per la copertura di uno o più componenti saldati che vogliono realizzare:
Le qualifiche delle procedure di saldatura sono necessarie in diversi casi:
Esistono 4 gradi di meccanizzazione possibili per i processi di saldatura: manuale (manuale), semiautomatico (partly mechanized), totalmente meccanizzato (totally mechanized) e automatico (automatic)
I processi di saldatura sono tutti identificati da un codice numerico in accordo alla norma UNI EN ISO 4063.
In accordo a tale norma scopriamo il significato dei numeri e codici:
Esempio
Il processo di saldatura ad elettrodo rivestito (111) viene tipicamente applicato nella versione manuale; il processo di saldatura filo pieno MAG (135) viene applicato nella versione semiautomatica (saldatore con torcia in mano) ma anche nelle versioni automatica (ad esempio robot antropomorfo) e totalmente meccanizzata (ad esempio carrello con torcia fissata che si muove longitudinalmente).
I controlli eseguibili sui giunti saldati possono essere suddivisi in controlli non distruttivi e controlli distruttivi
I controlli non distruttivi (inserire il link alla pagina dedicata) sono quelli che mantengono inalterata l’integrità del giunto saldato e vengono chiamati in acronimo CND oppure NDT (non destructive testing). I CND vengono suddivisi in due gruppi: CND superficiali, quando il controllo permette la ricerca di imperfezioni presenti sulla superficie del giunto saldato, tra cui il controllo con liquidi penetranti (PT) e il controllo con particelle magnetiche (MT); CND volumetrici, quando il controllo permette la ricerca di imperfezioni presenti nel volume del giunto saldato, tra cui il controllo radiografico (RT) e il controllo con ultrasuoni (UT). Tra i controlli non distruttivi, è possibile considerare anche quello visivo (VT).
I CND possono essere svolti sui giunti saldati realizzati in produzione senza comprometterne le caratteristiche. La tipologia di controlli da eseguire e la loro percentuale può essere definita a livello contrattuale, in base ai requisiti dell’opportuna norma di prodotto o eventualmente in base alla decisione del produttore.
I CND superficiali sono eseguibili su ogni tipologia di saldatura e hanno lo scopo principale di ricercare imperfezioni difficilmente rilevabili con l’esame visivo. I CND volumetrici sono invece principalmente eseguiti su saldature a piena penetrazione.
I controlli distruttivi vanno invece a compromettere l’integrità del giunto saldato nel corso del loro svolgimento, motivo per cui vengono eventualmente realizzati prima di iniziare una produzione e/o a campione. I test principali che vengono realizzati sui giunti saldati sono i seguenti: test di trazione, test di piega (al dritto, al rovescio, laterale, longitudinale), test macrografico, test di durezza, test di resilienza.
Quali sono i controlli che devono essere eseguiti sui campioni di qualifica delle procedure di saldatura?
I test da svolgere sui campioni di qualifica delle procedure di saldatura (WPQR) sono definiti nelle normative di riferimento e in generale possono dipendere dal tipo di giunto e saldatura realizzati, dal materiale base e dal suo spessore nonché dai requisiti progettuali.
Considerando ad esempio una WPQR in accordo alla ISO 15614-1 che regolamenta le qualifiche delle procedure per la saldatura ad arco e a gas degli acciai e la saldatura ad arco delle leghe di nichel:
È molto importante, anche se lo fanno praticamente tutti, smettere di chiamare le WPQR qualifiche dei processi. Quello che si qualifica non è il processo ma la procedura; pertanto, va usato il termine qualifiche delle procedure di saldatura.
Il processo di saldatura è la tecnologia che viene utilizzata per ottenere la giunzione permanente, la procedura è l’insieme di parametri che descrivono in modo univoco come avviene la saldatura. Il processo di saldatura fa quindi parte della procedura di saldatura.
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