Cambia il mondo della certificazione Fgas con il nuovo regolamento UE 2024/573
Dal primo gennaio 2025 con il nuovo regolamento europeo il mondo del freddo deve adeguarsi ai cambiamenti che il nuovo regolamento europeo ha introdotto e che hanno il solo scopo di arrivare all’ormai conosciuto 2030 e 2050 alla neutralità climatica (a non impattare più con i gas fluorurati sull’atmosfera del pianeta).
Intanto dall’11 marzo 2024, c’è l’obbligo di formazione per le persone fisiche incaricate delle operazioni di assistenza, riparazione e manutenzione dei sistemi di condizionamento dell’aria dei veicoli a motore, conformi alla Direttiva 2006/40/CE.
Questi stessi operatori sono altresì responsabili del controllo delle perdite e del recupero di gas fluorurati dai circuiti frigoriferi per i sistemi su veicoli pesanti, furgoni e macchine impiegate nell’agricoltura o nell’edilizia, nonché vari mezzi di trasporto, per il recupero dei gas fluorurati da tali apparecchiature.
La formazione deve includere informazioni sugli aspetti dell’efficienza energetica, sulle alternative ai gas fluorurati a effetto serra e sulle regolamentazioni e norme tecniche applicabili.
Ma torniamo sul nuovo regolamento UE 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra e che ha abrogato il precedente Regolamento UE 517/2014 e modificato la direttiva UE 2019/1937.
Cosa cambia rispetto a prima?
Questo è il quesito che in moltissimi si stanno facendo e che non trova un ‘manuale’ che indichi una chiara lettura di ciò che si dovrà ‘praticamente’ fare per essere in regola e per non incorrere in sanzioni.
STS Certificazioni ha cercato di raccogliere più informazioni possibili e da gennaio ha iniziato ad aggiornare i suoi clienti. Sta anche raccogliendo le considerazioni di alcuni esperti per organizzare un meeting online formativo-informativo aperto alle domande di chi vorrà partecipare. Seguiteci per restare aggiornati.
Si sa, esiste un’abitudine tra le imprese del freddo: certificarsi FGAS impresa, certificare un solo dipendente (o il titolare) con il patentino FGAS il quale inserisce nel registro degli interventi nel Registro FGAS tutte le operazioni anche dei colleghi che non hanno il patentino.
Ebbene dal prossimo anno con il nuovo regolamento, le certificazioni Fgas per persone e imprese diventano fondamentali per garantire che chi manipola gas fluorurati (Fgas) abbia le competenze necessarie per prevenire perdite e ridurre le emissioni.
Principali differenze
- Requisiti di formazione più rigorosi nel nuovo regolamento per le persone fisiche, con un focus maggiore sui refrigeranti alternativi e sulla riduzione delle emissioni.
- Maggior controllo e sanzioni per le imprese che non rispettano le normative, e obbligo di piani di transizione verso tecnologie più ecologiche.
- Integrazione tra le certificazioni delle persone e delle imprese, con requisiti di aggiornamento continuo per mantenere la conformità alle nuove regole.
Questi cambiamenti riflettono l’intento del regolamento 2024/573 di accelerare la transizione verso alternative più sostenibili e di ridurre le emissioni di Fgas in maniera più aggressiva. Se ti servono ulteriori dettagli, chiedi pure!
Certificazione persone
- Vecchio Regolamento
- Richiedeva che le persone fisiche che operano con FGAS (come tecnici che installano, riparano, mantengono o smantellano apparecchiature che utilizzano FGAS) fossero certificate.
- La certificazione si basava su una formazione obbligatoria e su un esame che verificava le competenze necessarie per la manipolazione sicura degli FGAS.
- La certificazione doveva essere rinnovata periodicamente (tipicamente ogni 5 anni), e i tecnici dovevano tenere un registro delle attività che coinvolgono gli FGAS.
- Nuovo Regolamento
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- Viene mantenuta la necessità di certificazione per le persone che operano con FGAS, ma con l’aggiunta di requisiti formativi più rigorosi.
- Ora, la formazione include un’attenzione particolare alla manipolazione di refrigeranti alternativi a basso GWP (come gli idrocarburi, l’anidride carbonica o l’ammoniaca) e alle nuove tecnologie per ridurre le emissioni.
- Inoltre, viene rafforzato il sistema di monitoraggio e rinnovo delle certificazioni, con una maggiore attenzione alla tracciabilità e al controllo della formazione continua.
- La certificazione delle persone sarà sempre più orientata a coprire non solo la manipolazione degli FGAS, ma anche l’adozione di alternative più ecocompatibili.
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Certificazione imprese
- Vecchio Regolamento
- Le imprese che svolgevano attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di apparecchiature che contenevano FGAS dovevano ottenere una certificazione. Questa certificazione garantiva che l’impresa fosse in grado di rispettare le normative ambientali e di sicurezza relative alla gestione degli F-gas.
- L’impresa certificata doveva assicurare che tutto il personale tecnico fosse adeguatamente formato e certificato, e tenere un registro delle attività che coinvolgono gli FGAS.
- Nuovo Regolamento
- La certificazione per le imprese rimane obbligatoria, ma con un inasprimento dei requisiti di conformità. Le imprese dovranno dimostrare non solo di gestire correttamente gli FGAS, ma anche di adottare misure proattive per ridurre le emissioni, come l’uso di attrezzature avanzate per individuare e prevenire le perdite.
- Le imprese dovranno implementare piani di transizione per l’uso di refrigeranti alternativi con basso o nullo GWP, e formare il personale non solo nell’uso degli Fgas ma anche nell’applicazione di queste nuove tecnologie.
- Sarà richiesta una maggiore trasparenza nei processi di monitoraggio e segnalazione delle emissioni, e le imprese saranno soggette a controlli più frequenti da parte delle autorità competenti per verificare la conformità.
- Viene introdotta una maggiore integrazione tra le certificazioni delle imprese e delle persone, con obblighi di aggiornamento continuo e report più dettagliati delle attività svolte.
Monitoraggio delle certificazioni
- Vecchio Regolamento: Le autorità competenti nei vari Stati membri erano responsabili del monitoraggio e della verifica della conformità alle certificazioni Fgas, con sanzioni per chi operava senza certificazione o in violazione delle regole.
- Nuovo Regolamento: Il sistema di monitoraggio viene intensificato, con l’introduzione di sanzioni più severe per le imprese e i tecnici non certificati o che non rispettano i nuovi standard di riduzione delle emissioni. Inoltre, ci sarà un’armonizzazione a livello UE per garantire che i requisiti di certificazione siano uniformi in tutti gli Stati membri.
Nuove certificazione per refrigeranti alternativi
- Vecchio Regolamento: Non richiedeva specificamente certificazioni per la manipolazione di refrigeranti alternativi, concentrandosi sugli Fgas.
- Nuovo Regolamento: Introduce la necessità di formazione aggiuntiva per i tecnici che lavorano con refrigeranti alternativi a basso impatto climatico (come i sistemi che utilizzano CO₂ o idrocarburi), vista la crescente transizione verso queste soluzioni.
Nuove restrizioni e divieti
- Vecchio Regolamento: Ha introdotto divieti progressivi per l’uso di determinati FGAS in specifiche apparecchiature (ad esempio, nei frigoriferi e nei condizionatori).
- Nuovo Regolamento: Il regolamento 2024/573 estende i divieti a una gamma più ampia di apparecchiature e prodotti. Sono previste ulteriori restrizioni sull’uso di FGAS con alto GWP in settori come il raffreddamento industriale e commerciale e i sistemi HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria).
Cambiano le quote
- Vecchio Regolamento: Ha introdotto un sistema di quote per limitare la quantità totale di HFC (idrofluorocarburi) immessi sul mercato.
- Nuovo Regolamento: Mantiene il sistema delle quote ma rafforza i requisiti di conformità, monitoraggio e tracciabilità. Viene inoltre previsto un sistema più rigido di sanzioni per chi non rispetta i limiti stabiliti.
Formazione e certificazione
- Vecchio Regolamento: Richiedeva la formazione e la certificazione obbligatoria per chi manipola F-gas, al fine di garantire che le pratiche di manutenzione e smaltimento fossero conformi alle norme.
- Nuovo Regolamento: Prevede requisiti di formazione aggiornati, con un’enfasi ancora maggiore sulla necessità di competenze specifiche per l’utilizzo di refrigeranti alternativi e una formazione più ampia per la riduzione delle perdite.
Monitoraggio e reporting
- Vecchio Regolamento: Prevedeva l’obbligo per gli operatori di tenere registri sulle quantità di FGAS utilizzati e di trasmettere rapporti annuali.
- Nuovo Regolamento: Rafforza le disposizioni di monitoraggio e richiede una rendicontazione più dettagliata, anche per quanto riguarda le emissioni accidentali e le misure adottate per ridurre le perdite.