Direttiva cancelli: soddisfare i requisiti di sicurezza
Interessa porte e cancelli industriali, commerciali e da garage.
È la norma di prodotto UNI EN 13241:2016 che si applica alle chiusure industriali, commerciali, a garage e cancelli, sia manuali che automatizzate, senza caratteristiche di resistenza al fuoco o controllo del fumo.
Questa norma europea si applica anche a porte commerciali, quelle avvolgibili a serranda e le porte avvolgibili a griglia impiegate in contesti al dettaglio principalmente per l’accesso di persone piuttosto che di veicoli e merci.
Cosa indica la Direttiva Cancelli
La UNI EN 13241:2016 indica le modalità di progettazione, costruzione, verifica e installazione delle chiusure al fine di soddisfare i requisiti di sicurezza nelle condizioni di uso previste e in quelle prevedibili di cattivo uso e guasto, tenendo presente che la sicurezza, la facilità d’uso e la frequenza di manutenzione, sono connesse alla scelta del tipo di chiusura che deve essere fatta considerando le modalità di uso, la frequenza delle manovre di apertura/chiusura e in base al luogo dove sarà installata.
Inoltre richiede che una chiusura venga:
- pianificata;
- progettata e costruita secondo le norme EN 12604;
- installata secondo le indicazioni del costruttore;
- che il costruttore specifichi nelle istruzioni le parti soggette a usura e gli intervalli di manutenzione;
- che il costruttore delle parti componenti la chiusura fornisca appropriate istruzioni per l’installazione, il funzionamento e la manutenzione.
Cosa prevede la normativa
Un controllo di produzione: il produttore deve esercitare un controllo interno sulla produzione.
Una prova iniziale di tipo: costruzione di un campione rappresentativo del tipo di cancello.
Un fascicolo tecnico: il produttore deve tenere a disposizione degli organi di vigilanza una completa documentazione tecnica relativa ai prodotti fabbricati (10 anni);
Applicazioni specifiche della direttiva cancelli
Se una porta fa parte di una struttura portante dell’edificio, i requisiti della norma UNI EN 13241:2016 si possono applicare su base volontaria in aggiunta a quelli previsti dalle norme per le strutture portanti (UNI EN 1090) previsti in altre normative europee specifiche del caso.
Quali documenti servono per la UNI EN 13241:2016?
- Dichiarazione di prestazione
- Condizioni di garanzia
- Manuale di uso e manutenzione
- Verbale di collaudo
- Etichetta CE
Il produttore del cancello deve fornire delle istruzioni appropriate per assicurare che le porte, cancelli, portoni siano assemblate correttamente, installate, azionate, mantenute e smantellate in sicurezza.
Nelle istruzioni di manutenzione, il costruttore deve indicare: le componenti del cancello soggette a usura, il metodo di smaltimento, le attività richieste e gli intervalli di manutenzione.
Perché si deve ‘certificare’ il cancello marcandolo CE?
Per tutelare il costruttore e l’utilizzatore, ma anche gli operatori che ne eseguono l’installazione e la manutenzione.
Perché è giusto da parte del costruttore vigilare su un cattivo malfunzionamento del cancello dal momento in cui viene installato.
La norma CE è un obbligo.
Chi costruisce e/o installa cancelli DEVE certificarsi. Sono troppi i rischi cui si potrebbe incorrere senza procedere nella costruzione/installazione di un cancello e simili. Che non sono solo pecuniari, bensì penali, qualora venga ferito qualcuno per un cancello NON A NORMA. Ovviamente la rivalsa è principalmente sul costruttore.
STS Certificazioni crede sia importante ottenere la “certificazione CE Cancelli“, perché è un obbligo morale garantire la sicurezza e l’integrità delle persone. È importante garantire al committente, il non deterioramento, la non deformazione del cancello che si va a installare in un luogo privato o pubblico che sia interessato dal passaggio di esseri viventi. Insomma, qui il rischio è davvero alto.
Meglio certificarsi, anche perché il prezzo in questo caso, “vale la candela”.
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