Facciamo chiarezza in ambito normativo…
La gestione dei gas fluorurati (F-Gas) è regolata da un quadro normativo che unisce direttive europee e disposizioni nazionali.
Per imprese e tecnici è fondamentale essere aggiornati: solo così si opera legalmente, si evitano sanzioni e si garantisce la tracciabilità delle attività.
Normativa nazionale italiana
- D.P.R. 146/2018
È il regolamento nazionale tuttora in vigore, che disciplina:- l’obbligo di certificazione per imprese e persone che operano con FGAS,
- la tenuta del Registro telematico nazionale,
- la gestione dei certificati di intervento.
In Italia, quindi, la certificazione viene rilasciata e gestita secondo il D.P.R. 146/2018, ma deve essere pienamente coerente con il quadro normativo europeo in evoluzione.
Normativa europea in vigore
- Regolamento (UE) 2024/573
È il nuovo regolamento quadro sugli F-Gas, entrato in vigore l’11 marzo 2024. Ha sostituito il precedente Reg. (UE) 517/2014.
Introduce regole più severe per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e amplia l’ambito delle certificazioni, includendo nuove apparecchiature (pompe di calore mobili, sistemi di condizionamento per veicoli, cicli Rankine, ecc.). - Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2215
Definisce i requisiti minimi per la certificazione delle persone fisiche e delle imprese che operano su apparecchiature di refrigerazione, condizionamento e pompe di calore. Garantisce anche il riconoscimento reciproco delle certificazioni tra Stati membri. - Regolamenti di esecuzione (UE) 2025/623, 625, 627
Entrati in vigore il 20 aprile 2025, specificano i requisiti di certificazione per altri ambiti specialistici (solventi fluorurati, sistemi antincendio, commutatori elettrici).
Questi regolamenti, insieme, costituiscono la base aggiornata per tutte le attività sugli F-Gas a livello europeo. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), insieme ad Accredia, dovranno aggiornare il D.P.R. 146/2018 o sostituirlo con un nuovo provvedimento che recepisca le novità del 2024/573. Finché non sarà pubblicato un nuovo regolamento nazionale, il D.P.R. 146/2018 resta in vigore come strumento operativo (Registro FGAS, iter certificativo), ma dovrà essere interpretato in coerenza con il quadro europeo, fermo restando l’importanza di sapere come cambieranno le cose per essere preparati all’introduzione ufficiale del nuovo regolamento europeo che andrà a sostituire quello nazionale.
Accredia aggiornerà i regolamenti tecnici di accreditamento per organismi di certificazione e centri di formazione, così da allinearli ai requisiti UE.