La Norma UNI EN 1090-1:2009 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio. Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali”, chiarisce i requisiti per la Marcatura CE di carpenteria in acciaio o in alluminio per uso strutturale.
La Norma poteva essere applicata in maniera volontaria già dal 1 dicembre 2010. Diventa OBBLIGATORIA dal 1 luglio 2014. La Marcatura CE andrà a sostituire a livello nazionale l’attestazione del Servizio Tecnico Centrale prevista per i centri di trasformazione dal DM 14.01.2008. La norma UNI EN 1090-1 prevede che le imprese che realizzano strutture in acciaio o in alluminio applichino un sistema di controllo della produzione di fabbrica (FPC) da sottoporre a verifica da parte di un Organismo Notificato ai fini dell’autorizzazione alla Marcatura CE.
La graduazione dei requisiti del sistema FPC, in funzione del metodo di attestazione della conformità applicabile scelto dal fabbricante e della criticità delle strutture, è definito rispettivamente dalla norma UNI EN 1090-2, per la costruzione di strutture in acciaio, e dalla norma UNI EN 1090-3 per la costruzione di strutture in alluminio. L’applicazione delle norme della serie UNI EN 1090 richiama inoltre norme specifiche del settore: per strutture realizzate mediante saldatura, l’applicazione delle norme della serie a UNI EN ISO 3834.
Dal punto di vista operativo l’iter di rilascio dell’autorizzazione alla marcatura CE secondo la norma UNI EN 1090-1:2009 prevede:
- un riesame di adeguatezza del sistema posto in atto dal fabbricante con l’analisi della documentazione predisposta per soddisfare i requisiti della norma.
- una visita di valutazione per verificare che i requisiti stabiliti siano adeguatamente posti in essere. Il mercato attuale della carpenteria sia a livello nazionale che europeo, anche in questa fase di volontarietà nell’applicazione della norma UNI EN 1090-1 e della Marcatura CE, richiede già l’effettuazione di tale adempimento su tali prodotti, anticipando gli obblighi di Marcatura CE che decorreranno dal luglio di quest’anno.
- le aziende già da oggi possono operare forniture a livello europeo con una notevole riduzione dei problemi per la libera circolazione dei propri prodotti nel mercato comunitario.